Studio Legale Cassella

Addio alla plastica dal 2021: arriva l’ok definitivo del Consiglio Ue

Addio definitivo agli oggetti in plastica monouso. Il Consiglio dell’Unione Europea ha, infatti, approvato la direttiva che vieta a partire dal 2021 l’uso di prodotti in plastica monouso altamente inquinanti come piatti, posate e cannucce. Come spiega l’art. 1 della direttiva, gli obiettivi sono quelli di “prevenire e ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, in particolare l’ambiente acquatico, e sulla salute umana, nonché promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo al corretto funzionamento del mercato interno”.

Quali sono i divieti e le misure più importanti?

– divieto di usare prodotti monouso in plastica per i quali esistono alternative sul mercato: bastoncini di cotone, posate, piatti, cannucce, bastoncini per palloncini, tazze, contenitori per alimenti e bevande in polistirolo espanso e tutti i prodotti in plastica ossidegradabile;
– misure per ridurre il consumo di contenitori per alimenti e tazze per bevande in plastica e marcatura ed etichettatura specifica di alcuni prodotti;
– responsabilità del produttore che copra i costi di pulizia dei rifiuti, applicati a prodotti come i filtri per il tabacco e gli attrezzi da pesca.

Plastiche vietate:

– piatti e posate di plastica;
– cannucce;
– bastoncini per palloncini;
– sacchetti di plastica osso-degradabile;
– bastoncini cotonati;
– palette per mischiare i cocktail;
– contenitori di polistirolo espanso per alimenti.

Plastiche consentite:

– i flaconi di ammorbidente;
– le bottiglie d’acqua minerale;
– i tubetti del dentifricio;
– le bottiglie di bevande dolci;
– le spugne di microfibra per cucina;
– i flaconi di detersivo;
– i cerotti;
– le cialde del caffè espresso;
– le buste delle patatine, delle barrette alimentari e di altri cibi;
– le bottiglie di prodotti chimici per la casa (candeggina, ammoniaca);
– i vasetti dello yogurt;
– i flaconi di shampoo e di sapone liquido;
– i blister delle pastiglie;
– i sacchi per l’immondizia;
– le bottigliette di salsa, ketchup e maionese.

Incentivata anche la raccolta differenziata. Ai fini del riciclaggio, infatti, gli Stati membri dovranno – assicurare la raccolta differenziata:

– entro il 2025, del 77% delle bottiglie di plastica e dei relativi tappi e coperchi;
– entro il 2029, del 90% degli stessi prodotti.

Gli Stati membri dovranno anche adottare misure di sensibilizzazione dei consumatori, affinché questi si comportino responsabilmente, e introdurre sanzioni severe in caso di violazione delle norme nazionali di attuazione della direttiva europea.

Addio alla plastica dal 2021: arriva l’ok definitivo del Consiglio Ueultima modifica: 2019-05-29T01:49:37+02:00da
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