Studio Legale Cassella

Vendere cibo scaduto non è reato: lo ha stabilito la Cassazione con sentenza 17063/2019

Vendere cibo scaduto non è reato. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, terza sezione penale, con la sentenza n. 17063/2019, con la quale ha ricordato la natura di illecito amministrativo della fattispecie avente ad oggetto la cessione o la vendita di prodotti alimentari che abbiano superato la loro data di scadenza.

Il FATTO
Il Tribunale di Bari condannava un uomo alla pena di 2.000 euro di ammenda per il reato ex art. 5 comma 1 lett. b della legge 283/1962 per aver posto in vendita, oltre la data di scadenza, quattro confezioni di latte in cattivo stato di conservazione.
L’imputato ricorreva in Cassazione, la quale così osservava: “La commercializzazione di prodotti alimentari confezionati, per i quali sia prescritta l’indicazione ‘da consumarsi preferibilmente entro il…’, o quella ‘da consumarsi entro il…’, ove la data sia superata, non integra alcuna ipotesi di reato, ma solo l’illecito amministrativo ex artt. 10, comma settimo, e 18 del D.Lgs. n. 109 del 1992, a meno che non sia accertato in concreto lo stato di cattiva conservazione delle sostanze alimentari”.
In altri termini: chi vende il prodotto alimentare in buono stato di conservazione ma dopo la data di scadenza non commette reato.

Nel caso esaminato, il giudice del Tribunale aveva dedotto la cattiva conservazione dal mero superamento della data di scadenza riportata sulle confezioni. Invero gli Ermellini osservavano come nessuna anomalia fosse stata riscontrata circa le qualità del prodotto, ricordando come il cattivo stato di conservazione (reato ex art. 5 comma 1 lett. b della legge 283/1962) riguardi quelle “situazioni in cui le sostanze si presentano mal conservate, e cioè preparate o confezionate o messe in vendita senza l’osservanza di quelle prescrizioni dettate a garanzia della loro buona conservazione sotto il profilo igienico-sanitario e che mirano a prevenire i pericoli della loro precoce degradazione o contaminazione o alterazione”.

Situazione non verificatasi nel caso di specie. La Cassazione dava, pertanto, ragione al commerciante barese, annullando senza rinvio la sentenza impugnata perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.

Insomma, attenzione alle scadenze ma soprattutto allo stato di conservazione degli alimenti.

Vendere cibo scaduto non è reato: lo ha stabilito la Cassazione con sentenza 17063/2019ultima modifica: 2019-05-22T02:08:00+02:00da
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