Sabato 1 dicembre la biblioteca dell’Ordine degli avvocati di Catania è stata luogo d’incontro e di confronto: protagonista il tema dei minori nel mondo della comunicazione moderna.
Il convegno, organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catania, è stato poi promosso e moderato dal consigliere avv. Elena Cassella, affiancata da relatori di spicco come il giudice del tribunale di Catania, dott. Ezio Cannata Baratta, il dirigente della polizia postale di Catania, dott. Marcello La Bella, il giornalista RAI Giuseppe Rinaldi e il consigliere comunale di Valverde Salvatore Difrancesco.
A portare i saluti iniziali del comune etneo, Giuseppe Lombardo, assessore ai servizi sociali e alle politiche per la famiglia, che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione anche su questo fronte. A breve verrà avviato un progetto con le scuole sul cyberbullismo, perché si possa prevenire questo fenomeno del web e si possa proteggere ancora di più i bambini. Ad aderire finora l’istituto Francesco Petrarca e il Lombardo Radice, nei quali verrà anche istituito uno sportello di psicologi e assistenti sociali che educhino gli studenti all’integrazione, altro tema importantissimo. L’assessore ha inoltre preso l’impegno di istituire un osservatorio permanente sui diritti del fanciullo perché possa essere tutelato al meglio.
E’ stato un convegno trasversale e illuminante, ricco di storie, riflessioni, stimoli, interrogativi e naturalmente risposte. Come tutelare il diritto alla privacy di un minore? Quali regole per la divulgazione di immagini che lo ritraggono? Il giudice può ascoltarlo in udienza? L’avvocato che assiste un genitore in giudizio, può ricevere il figlio nel suo studio? Un’iperbole passata dal cyberbullismo ai fatti di cronaca fino ai processi in diritto di famiglia.
L’incontro è terminato con un imperativo: colmare il vuoto relazionale del minore. E l’unico strumento per farlo è una buona ed efficace comunicazione.